una comunità che...
genera nuove comunità!!!
Organi Sociali
Confraternita della Misericordia Camaiore e Lido
2020-2024
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Magistrato
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Aldo INTASCHI - governatore
Samuele TOMEI - vice governatore
Massimiliano IACOLARE - amministratore
Luigi SPADONI - consigliere
Federico ANTONINI - consigliere
Leonardo BARTOLOMEI - consigliere
Franco FERRARI - consigliere
Marco GASPARI - consigliere
Francesca GIANNONI - consigliere
Antonietta MARSILI - consigliere
Pierfranco Diatz - consigliere
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Claudia BARSANTI - segretario generale
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Collegio Probiviri
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Nilo RATTI - presidente
Giuseppe DA PRATO - vice presidente
Giovanni BELLETTI - segretario
La nostra Misericordia nel corso degli ultimi anni ha perfezionato e fatto generare numerosi servizi che si basano sul modello dell’aiuto al prossimo e della Carità Cristiana. Per migliorare sempre riuscendo al contempo a rispettare le leggi vigenti nei singoli settori di intervento, è stata ben attenta a distinguere il prezioso e imprescindibile lavoro dei volontari da quello del personale professionale che ha scelto come propria missione di vita il lavoro dentro le associazioni, ed in particolare dentro le nostre due strutture operative di Camaiore e Lido..
Spesso si parla di volontari e dipendenti come due categorie in conflitto, ma l’esempio offerto dalla nostra Misericordia supera il primo approccio in discussione.
Come molte altre Misericordie abbiamo iniziato con i soli volontari nell’ ambito dei trasporti sanitari. Agli inizi degli anni '70 non esisteva ancora il “sistema 118” e le associazioni mettevano liberamente a disposizione macchine e persone per il soccorso.
A partire dal 1996, l’avvento del 118 in Versilia ha modificato questa caratteristica e si sono resi necessari i primi contratti di collaborazione per la gestione e l’effettuazione di servizi ordinari, lasciando al mondo del volontariato tutto il segmento dei trasporti in emergenza.
Il 1999 ha segnato abbiamo colto un primo importante traguardo nel sociale con l’apertura del centro diurno anziani “Don Bruno Simi”, prima esperienza presente in lucchesia!
All’epoca dell’apertura – così come nei primi anni a venire – il centro fu affidato alla gestione di una cooperativa esterna mancando inizialmente le competenze professionali obbligatoriamente richieste dalla ASL per accogliere l’utenza. L’esigenza tuttavia di proporre una gestione ispirata dai principi della nostra associazione, ha fatto maturare in seno al Magistrato la scelta di realizzare una cooperativa sociale interna in grado di gestire e organizzare non solo il centro “Don Bruno Simi” ma anche la molteplicità di servizi e progetti che fiorivano in quegli anni. Nasceva nel 2003 la Cooperativa sociale “Il Girasole” che riprendeva il nome da un circolo ricreativo della Parrocchia di Cristo Re presso cui si impegnavano
numerose persone che furono poi i fondatori della sua realtà.
La neonata impresa non è stata immediatamente in grado di gestire il nuovo centro diurno; il personale doveva essere formato professionalmente! Nell’anno 2005 La cooperativa sociale Il Girasole è subentrata nella gestione totale del centro acquisendone il coordinamento e le funzioni di assistenza agli anziani.
Con il potenziamento dei servizi offerti alla comunità, i tempi erano quindi maturi per fare una riflessione reale sulla possibilità di offrire ulteriori opportunità di impiego nel campo del sociale e socio sanitario coadiuvando il volontariato per la gestione di attività e nuovi progetti consentendo al volontario di continuare ad offrire il proprio apporto nelle ore libere dall’impegno lavorativo.
Queste nuove opportunità hanno permesso alla maggior parte dei soci lavoratori e dipendenti della cooperativa di vivere l’esperienza di lavoro “con una marcia in più” realizzando un legame unico con la "Mise" e rendendo il lavoro una missione di vita per la maggior parte di loro! Diventa spesso difficile dire cosa spinge ad appassionarsi così tanto ad una realtà, ma la visione di persone che vanno oltre il loro orario di lavoro per dedicarsi alla propria sede è sicuramente una soddisfazione e un riconoscimento davvero unico delle scelte fatte in passato.
Oggi la Cooperativa il Girasole non è più quella nata nel 2003, è una realtà che conta ben 54 dipendenti ed oltre 20 collaboratori professionali.
L’esistenza di questa organizzazione consente di attivare a numerose persone progetti di inserimento lavorativo in collaborazione con i Comuni e il Centro per l’Impiego della Versilia.
Le attività e i progetti sono realizzati in ambito sociale ma anche di produzione del lavoro. La presenza di una struttura imprenditoriale mista (cosiddetta di tipo A e di tipo B) ha consentito alla cooperativa di sviluppare proprio questo secondo aspetto offrendosi sul mercato privato.
L’autonomia è infatti un altro importante elemento su cui abbiamo sempre voluto lavorare. La cooperativa è composta dai soci lavoratori che prestano la propria opera partecipando attivamente anche alle scelte strategiche della stessa.
Spesso sono i soci che suggeriscono nuovi settori su cui poter intervenire come lavoro.
Provando a raccontare la nostra organizzazione in un organigramma questa è la situazione:
Dallo schema sopra si evince che la Misericordia mantiene tutti i suoi servizi con personale volontario, avendo oggi una sola persona dipendente che segue la segreteria generale.
La Misericordia è allo stesso tempo committente della Cooperativa così come lo sono soggetti terzi quali Comuni, privati e altre associazioni. La stessa cooperativa gestisce e organizza il lavoro di tutti i dipendenti e di tutti i collaboratori sia nel settore del sociale che nella produzione lavoro.
La Mise in questi anni non ha solo sviluppato la Cooperativa - che è il suo braccio operativo - ma è anche un soggetto che ha generato la nascita di realtà associative di vario genere, non solo di volontariato ma anche sportive e di promozione sociale.
Numerosi sono i soggetti che si trovano a lavorare con la Mise e questo perché abbiamo sempre creduto che la risposta alle esigenze del territorio si possa dare solo se mettiamo in campo tutte le conoscenze e le competenze che la comunità locale o più allargata ci mette in disponibilità.
Lasciando la Misericordia al centro della collaborazione (solo perché si parte dal nostro punto di vista) questa è la situazione che nel 2019 possiamo raccontare:
I soggetti sopra rappresentanti sono solo quelli che sviluppano con noi una parte di attività per il territorio e per il movimento delle Misericordie in modo costante.
Ognuna di queste realtà rappresenta infatti un soggetto con cui abbiamo in questi anni intrapreso percorsi progettuali, servizi e attività che non hanno avuto altro obiettivo se non quello di rispondere alle esigenze del territorio, del nostro territorio che spesso non trova modalità di espressione se non quello di rivolgersi alle associazioni come la nostra.
La nostra sede è stata spesso ed è tuttora luogo di incontro di numerose altre realtà come i gruppi ACAT, gli incontri di lettura dell’associazione “Libriamoci” e numerose altre realtà….
Una regola - se così si può definire - che ci siamo sempre dati e che rappresenta il mandato principale del Magistrato è quella di ASCOLTARE OGNUNO CHE ENTRA DALLA PORTA. Questo non significa che riusciremo a soddisfare tutte le richieste o a sistemare tutti i problemi ma - partendo dall’ascolto - riusciremo in ogni caso a farci portavoce verso soggetti o servizi preposti ad offrire soluzioni con la forza e l’energia che ci contraddistingue!