L'EMERGENZA
Emergenza (cit. Treccani) Circostanza imprevista…, come imprevisto è stato il mio arrivo nella famiglia delle Misericordie, Emergenza come il periodo della mia vita che stavo vivendo in quel momento….
E sì il primo servizio di emergenza l’ho ricevuto io.
Sono cresciuto con la classica battuta degli anziani al suono della sirena “ecco la Misericordia” senza mai rendermi conto di ciò che ci sta dietro a questo arrivo.
Negli anni mi si racconta come sia cambiata la gestione delle emergenze da prima a dopo l’avvento del 118 ma ciò che non è cambiato è la dedizione, la passione e l’impegno che le persone, i Volontari, i Confratelli mettono nell’espletare questo servizio.
Una disponibilità costante alla copertura dei turni sia diurni che notturni, nei giorni feriali e nei giorni di festa, aspettando sul divano, sulla panchina o sotto ai lecci il suono della campana e la corsa verso quel telefono per scoprire “dove ci mandano…”
L’impegno dei volontari non si limita solo alla copertura dei turni ma anche alla costante formazione che si la legge ci impone, ma che ognuno di noi ricerca per apprendere, per migliorarsi per far si che quando il mezzo si ferma, le sirene smettono di suonare ed il portellone si apre possiamo essere pronti ad intervenire e a gestire l’Emergenza che ci si presenta davanti.
Non scendiamo dal mezzo come semplici soccorritori ma scendiamo come volontari, confratelli di Misericordia con la missione non solo di curare una malattia potendo vincere o perdere ma di curare la Persona e qui si vince sempre qualunque esito abbia l’intervento.
Citando uno slogan che in passato affiggemmo sulla facciata della nostra sede “Dona con noi un’ora del tuo tempo agli altri” ti invito davvero a provarci se non nel servizio di emergenza comunque in uno dei tanti servizi che dedichiamo alla comunità perché davvero quel servizio oltre a cambiare la vita a chi lo riceve può cambiare la vita a te così come è successo a me.