top of page

pillole di storia della Confraternita

Il movimento caritativo delle Misericordie, nato dalla Compagnia di S. Maria che “ebbe cominciamento per lo padre messer santo Pietro martire l’anno 1244 nella vigilia dell’Assunzione della Beata Vergine Maria a di 14 agosto” (BibI. Naz. Firenze, fondo Magliabecchiano, XXXVII, 300, C, 127), intende far proprio il messaggio che il Sommo Pontefice Giovanni Paolo II consegnò alle Misericordie nell’udienza del 14 giugno 1986 che segnò un nuovo corso storico delle Misericordie italiane alla vigilia del terzo millennio; corso storico che le vede “Fautrici della civiltà dell’amore e testimoni infaticabili della cultura della carità”.

La Confraternita di Misericordia di Camaiore nasce come “Confraternita della Morte di Camaiore” circa 4 secoli fa esattamente nel 1632, come ben descritto con un inquadramento storico sociale e giuridico, nella pubblicazione curata dal Confratello e Professore Giuseppe Bertacchi dal titolo CARITA’ IN CAMMINO “La Misericordia di Camaiore attraverso i secoli” edita nel 1981 dalla Misericordia di Camaiore.

Nella stessa pubblicazione si fa riferimento ad altri scritti e citazioni storiche che individuerebbero la data di costituzione nel 1450 legandola alla predicazione di San Bernardino da Siena presso la Chiesa del Suffragio in Camaiore oggi sede storica della Misericordia. Tale data è stata recepita dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia (Firenze, 1966 pag. 21) facendo risultare la Misericordia di Camaiore tra le 10 più antiche della Toscana.

Nel XIX secolo, dopo l’annessione della Repubblica di Lucca al Granducato di Toscana e dopo la proclamazione del Regno d’Italia la Confraternita della Morte di Camaiore assunse il titolo attuale di Confraternita della Misericordia di Camaiore, esattamente in data 29 luglio 1879 e nel 1902 entrò a far parte della “Federazione delle Misericordie Toscane”.

Nel corso dei secoli fino ai giorni d’oggi questa presenza di “carità in cammino” nella Comunità Camaiorese si è fatta carico della cura dei morti, degli ammalati e in generale dei cittadini più deboli sviluppando opere a sostegno della povera gente bisognosa di aiuto e assistenza a livello locale e Nazionale, anche in occasione delle più drammatiche calamità naturali, nella consapevolezza che la “fede senza le opere è morta”.

Negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale, in momenti diversi, la Misericordia di Camaiore ha attivato servizi socio-sanitari a favore della popolazione residente nel territorio di Lido di Camaiore ma solo nel mese di ottobre 1970 fu fondata la sezione della Misericordia del Lido anche grazie allo straordinario impegno di tanti giovani confratelli e consorelle che attivarono iniziative e servizi eccellenti a favore dei tanti residenti e tantissimi turisti come ricordava spesso il compianto Presidente Nazionale Merlini. A seguire nel 1980 fu costituita la sezione della Misericordia delle Seimiglia con sede in Valpromaro.

1981 Inaugurazione mezzi

1981 Inaugurazione mezzi Misericordia Camaiore e Lido

Nel 1989 a seguito di alcune criticità gestionali e di uno sfratto dalla sede storica di via Trieste la sezione del Lido venne riaccolta dalla “Casa Madre” di Camaiore formando la Confraternita della Misericordia di Camaiore e Lido.

Dopo 5 anni di gestione unitaria essendo stata completata la nuova sede a Lido di Camaiore, iniziata alla fine degli anni 70, viene determinato concordemente il distacco delle due realtà e la creazione della Confraternita di Misericordia Lido di Camaiore meglio conosciuta negli anni seguenti come “MiseLido”.

Sono stati 50 anni di attività, ben descritti nella pubblicazione edita nel 2019 dalla MiseLido in occasione dei festeggiamenti per i suoi 25 anni di vita associativa autonoma, dove sono ripercorse la vita, le opere e i sogni di quella straordinaria “gente comune” che attraverso il dono di parte di sé ha fatto crescere la Misericordia come “Casa del Noi” e vero spazio comune a favore di tutte le vecchie e nuove povertà.

Dalla fine del 2015 a seguito di difficoltà gestionali, di vita associativa ed economiche la Confraternita Misericordia di Camaiore viene Commissariata dalla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia. Il progetto che nel tempo prende vita, facendo lavorare insieme i confratelli e le consorelle di Lido e Camaiore, è quello dì mettere insieme le peculiarità delle due realtà (storia, territorio più ampio da servire, bacino di utenza, modello organizzativo consolidato ...) affinchè si possa dar vita ad una sperimentazione gestionale innovativa che, attraverso un progetto di fusione, possa fare da modello anche per altri territori in cui si stanno, sempre più frequentemente, creando situazioni di criticità funzionale.

WhatsApp%20Image%202019-04-24%20at%2010.

1981 Gruppo volontari Camaiore

gruppo%20Lido_edited.jpg

1981 Gruppo volontari Lido

Le due Associazioni coinvolte nel progetto di fusione e cioè la Confraternita di Camaiore avente Personalità Giuridica n. 227 del Registro Regionale delle Persone Giuridiche ai sensi del DPR 361 DEL 2000 e iscritta nel Registro Regionale del Volontariato al n. 1004 del 26/09/1994 e la Confraternita di Misericordia del Lido di Camaiore avente Personalità Giuridica n. 627 del Registro Regionale delle Persone Giuridiche ai sensi del DPR 361 DEL 2000 e iscritta nel Registro Regionale del Volontariato al n. 1625 del 11/11/1994 hanno rispettivamente approvato l’avvio del progetto nelle assemblee dei soci del 21/05/2019 e del 24/05/2019.

Le due Associazioni Confraternita di Misericordia di Camaiore e Confraternita di Misericordia di Lido di Camaiore hanno approvato l’allegato progetto di fusione con evidenziate le motivazioni, la modalità e l’iter procedurale nonché il presente Statuto nelle rispettive assemblee del 26/10/2019 e del 25/10/2019 determinando che la nuova realtà Associativa frutto del processo di fusione prenderà la denominazione di “Confraternita di Misericordia di Camaiore e Lido”.

A far data 11 marzo 2020 a seguito di specifico atto del Notaio Iantaffi la Misericordia di Camaiore e Lido è realtà.

Si apre una nuova pagina di storia che prosegue il proprio percorso di servizio al prossimo nella Comunità Versiliese proprio quando l’Italia e il Mondo intero vivono una delle pagine più buie dalla fine della seconda Guerra Mondiale legata alla pandemia di Covid19.

La Misericordia di Camaiore e Lido con i suoi 350 confratelli e consorelle, gli oltre 50 collaboratori, i numerosi mezzi e attrezzature dislocati nelle sedi operative di Camaiore e Lido di Camaiore sono aperte 24 ore su 24 per garantire i servizi di prima linea con ambulanze specificamente attrezzate e in accordo con CO 118 per “raccogliere” i malati da casa e portarli negli Ospedali, fornire a domicilio farmaci e generi alimentari in collaborazione con il Comune, assistenza domiciliare e supporto psicologico alle persone anziane e fragili fino a garantire i servizi funebri per una buona morte ….

Nascita e significato delle misericordie

La proposta di un rinnovamento della vita religiosa, di un ritorno alla purezza e alla semplicità evangelica, caldeggiata dai “riformatori” del 1100, aveva avuto una vasta adesione popolare.

L’esigenza del rinnovamento della chiesa e della società fu ancora più sentita nel 1200 per l’opera del movimento francescano. Anche il terz’ordine francescano ebbe notevole influenza nella società. Tanti capirono che era giunta l’ ora di una “renovatio”, che era necessario abbandonare l’egoismo per un vita di carità, di preghiera, di penitenza, di umiltà, e letizia, come voleva San Francesco. In questo clima, creato dal grande Santo di Assisi «che aveva dato inizio ad una nuova storia per l’ Italia e per il mondo». (1) fiorirono, nel 1200, le Confraternite di Misericordia.

Nel libro riguardante i movimenti religiosi in Italia, gentilmente procuratomi dal prof. Camillo Paoli (autore del dotto saggio sul Veltro dantesco), Paolo Brezzi scrive: «Il loro sviluppo (quello delle Confraternite) è parallelo alla diffusione delle associazioni civili, come le Arti e le Corporazioni. I confratelli si riunivano per bisogni spirituali, ma perseguivano anche scopi di ordine materiale, come l’assistenza ai malati, l’aiuto ai carcerati, i sussidi ai poveri, la difesa nei tribunali… L’importanza sociale di tutti questi movimenti è immensa in quanto affratellavano uomini di ceti diversi, favorivano la pacificazione degli animi… Insomma, mediante le Confraternite, fu compiuta una riconquista della società perché ai nuovi ceti piacquero quelle forme di vita religiosa che mantenevano i contatti con i fedeli in spirito di fraternità, in tutto degno della Chiesa primitiva». (2)

«Le istituzioni di “Misericordia” sorsero col nome di “Fraternite”; quest’ ultimo dovete essere il loro nome originario, come dimostra la loro sigla, rimasta invariata da oltre settecento anni: “F.M.” e cioè “Fraternitas Misericodiae”». (3)

L’ illustre storico prof. Mario Lopes Pegna, così spiegò l’ etimologia della parola “misericordia”: «La sua base strutturale è il verbo “misereo”= commisero, compassiono e il sostantivo “cor” (“cordis”)= cuore. Il possesso evolutivo è il seguente: “Misereo corde”= commisero col cuore, compassiono col cuore. “Misericordes”= coloro che compassiono di cuore. Misericordia= atto di compassione (fatto) di cuore».

La misericordia nasce dall’ amore e ci richiama al concetto di Dio. “Misericordia e giustizia li sdegna” (i vili), di Dante nell III canto dell’ Inferno. - Misericrodia (come dire: “Dio mio!”) cos’ha, signor padrone? – esclama Perpetua nel vedere don Abbondio stravolto.

WhatsApp%2520Image%25202020-03-29%2520at
WhatsApp%2520Image%25202020-03-29%2520at

1968 Terremoto in Sicilia

1968 Terremoto in Sicilia

Nell’ Antico Testamento la misericordia viene definita con la parola “hesed” che vuol dire bontà, grazia o amore. C’è anche il vocabolo “rahamìm” che indic amore materno e, quindi,- la bontà e la tenerezza, la pazienza e la comprensione, cioè la prontezza a perdonare. L’Antico Testamento attribuisce al Signore appunto tali caratteri, quando parla di lui servendosi del termine “rahamìm”,- scrive il papa Giovanni Paolo II. (1)

-La parola “carità”, afferma il prof. Renzo Papini,- consegue il suo significato di radicale novità con Nazareno: [di per sé la parola, nella sua entità lessicale, era presente nell’ aramaico, nel greco e nel latino].

Durante l’Umanesimo, in cui si cominciò a dar maggior valore all’ uomo, alla sua dignità, alla vita in tutte le sue forme e alla cultura che si riallacciava al mondo classico, i frati predicatori invitarono alle opere di carità,, pratiche religiose, alla devozione eucaristica, alla moralità nella famiglia e nella società, suscitando vasti consensi nel popolo. In questo periodo apparve san Bernardino di Massa Marittima, detto “da Siena”, 2l’astro maggiore del Quattrocento”, che, con la sua parola ardente, persuasiva, mirava alla riforma dei costumi, a stimolare gli uomini alla pace, alla fratellanza, alla carità, dando molta importanza come l’attuale grande Papa, all’ unione di umanità e fede. I confratelli delle Misericordie, in quel tempo di diffusa immoralità, di pestilenze, ebbero, dalla prodigiosa parola di San Bernardino, conforto e incitamento a compiere opere di carità, di quella carità, che, come dice Dante nel III canto del Paradiso, “non serra porte”, non umilia, ma affratella, non si rivolge soltanto al corpo, ma anche allo spirito e trae la sua ispirazione e la sua forza da Dio, considerato Padre di tutte le creature.

Si dice spesso che occorre la giustizia, non la carità. La giustizia è bella, ma fredda, rigida, offuscata, a volte, da passioni, da odÎ e non risolve tutti i problemi. Su di essa “hanno preso il sopravvenuto altre forze negative, quali il rancore, l’ oido e perfino la crudeltà”, scrive papa Wojtyla. La carità è l’anima delle opere sociali, la mano amica che sana le ferite rimaste aperte, che asciuga lacrime ignorate o trascurate  da inestinguibili, crudeli egoismi. Giustizia e carità debbono operare insieme per diminuire la povertà materiale e morale, per accorciare le distanze tra ricchi e poveri e arrivare alla pace sociale. Il celebre storico Antonio Muratori, nel suo “Trattato morale della carità cristiana”, indica il modo di intendere la carità verso i vivi e verso i morti.

WhatsApp Image 2020-03-29 at 17.41.18 (2

1966 Alluvione Firenze

WhatsApp%20Image%202020-03-29%20at%2017.

1951 Inaugurazione ambulanza a Camaiore

bottom of page