Non sono brava ad esprimere nero su bianco i miei sentimenti e le mie emozioni, ma ci provo!
La Miselido è per me un’esperienza relativamente giovane, iniziata con la collaborazione saltuaria alla sagra del Gusto nel Luglio di 8 anni fa.
Da allora molte cose sono cambiate e soprattutto io sono cambiata!
Dapprima il mio servizio alla Sagra, è stato l’unica opera di volontariato, poi mi sono sentita coinvolta piano piano e ho iniziato a fare servizio nelle biblioteche scolastiche dell’Istituto “Gaber” con cui la Miselido collabora per lo svolgimento dei servizi educativi.
Le conoscenze che ho fatto in questi anni, le persone che ho incontrato con maggiore assiduità si sono trasformate e non per miracolo, in amicizie in qualche caso davvero profonde e sincere.
Le esperienze condivise in diversi momenti dell’anno hanno creato un circolo virtuoso che ha posto le basi di una vita comunitaria che rappresenta la cosa più importante per cui esistere.

Questo percorso, dapprima quasi “forzato”, è diventato consuetudine. Avverto così la necessità di vedere persone che non incontro da un po’…di passare a salutare la Carla, la Silvia..., la Totana, la Cla..., solo per fare qualche nome, oppure l’ingenuo piacere di essere “stupidi insieme” su Facebook.
La gioia di stare insieme si esalta poi in occasione dei campi motivazionali settembrini quando l’impegno di ciascuno di noi profonde all’interno della confraternita e si associa al nostro cammino di fede comunitario e personale. Il contatto con la natura, lo sforzo del cammino, la riflessione con Don Angelantonio ci danno lo spunto e la forza per rientrare alla fine del percorso nel vortice della vita di tutti i giorni dopo aver goduto di questo training…
Certo è che a questi sentimenti se ne aggiungono di meno idilliaci.
Non ci sono solo rose e fiori, ma pure le cose brutte da affrontare insieme aiutano a crescere!
Mi rendo conto che di fronte a situazioni che “non mi quadrano per niente”, la mia reazione non è più
intransigente come lo sarebbe stata qualche tempo fa…Tutto merito della Mise? Forse...e forse merito della crescita che ho fatto a contatto con situazioni che prima non appartenevano alla mia esperienza.
Di una cosa comunque sono sicurissima…è più bello insieme!

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